I numeri delle aste telematiche immobiliari.
Lo dicono i numeri ed i numeri non mentono mai.
La sospensione dei procedimenti durante il lockdown è stata impressionante, di fatto si sono dimezzate le aste rispetto al 2019 con una perdita di oltre 6,6 miliardi di Euro di mancato recupero.
Motivi della diminuzione delle aste immobiliari
Se andiamo ad analizzare in maniera più approfondita le cause di questo tracollo, due sono gli elementi che emergono in maniera determinante, in primis una incertezza operativa dei tribunali legata alla gestione delle aste in pandemia che ha portato alla sospensione delle vendite in asta; in secundis è stata lo stop alle aste immobiliari, aventi ad oggetto immobili prima casa, introdotto con il decreto “cura Italia” e poi prorogato fino a fine anno.
La pandemia ha inciso sull’aumento delle aste gestite in via telematica
Il distanziamento sociale e più in generale i divieti di assembramento e le misure adottate per evitare l’aumento dei contagi hanno portato anche il settore delle aste immobiliari ad accelerare il processo di adozione della digitalizzazione delle aste, invertendo il trend applicato fino al 2019, dove il numero delle aste telematiche era solo parziale rispetto alla totalità delle aste, ponendo l’obiettivo per molti tribunali di giungere ad effettuare quasi esclusivamente aste telematiche.
Stime sul quantitativo di aste immobiliari che verranno effettuate nel 2022
Le nostre stime, elaborate su un campione estrapolato dalla analisi delle aste non pubblicate nei principali Tribunali, ci porta a pensare che il lotto delle telematiche già pronte per essere pubblicate è davvero notevole. La stima per l’anno 2022 è pertanto di oltre 300.000 aste immobiliari che verranno pubblicate, salvo ulteriori problematiche sanitarie qui non prevedibili.